Al villaggio giunge una nuova abitante. Il suo nome è Nadia, e le viene assegnato il Numero 8. Fin dal primo impatto il Numero 6 inizia a provare una certa simpatia per la donna, simpatia che si trasformerà ben presto in infatuazione. Nadia, rivela al Numero 6 di essere al corrente della posizione esatta del Villaggio, e che a causa di questo motivo, essa sia stata rapita e condotta in quel luogo. Secondo le indicazioni fornite dalla donna, il Villaggio dovrebbe trovarsi in Estonia, sul Mar Baltico proprio davanti a Danzica, Polonia.
Nel villaggio viene indetto una gara d'arte a cui il Numero 6 decide inizialmente di non partecipare. In seguito a varie pressioni da parte degli abitanti del villaggio, tra cui il nuovo numero 2, il protagonista decide di prendere parte al concorso, ovviamente con un doppio fine.
Il Numero 6, riesce a vincere il concorso grazie alla sua scultura astratta composta da vari pezzi che, riuniti assieme formano la struttura di una barca.
La notte i due, rimessi assieme gli elementi, partono via mare, per giungere alle coste della Lettonia dove Nadia, potrà contare su alcuni amici per proseguire la fuga sino a Londra.
L’approdo è difficoltoso ma riesce, ed i due vengono rinchiusi in grandi casse di legno con destinazione Londra. Dopo lungo peregrinare, il Numero 6 e Nadia giungono a Londra, e precisamente negli uffici dei Servizi Segreti, dove il Numero 6 verrà sottoposto a numerose domande dal suo superiore che, scetticamente non riesce a credere all’esistenza del Villaggio, né ad alcuna cosa narrata dall’uomo.
Quando il Numero 6, incalzato dall’insistenza del proprio capo sarà sul punto di rivelare il motivo delle proprie dimissioni, un dettaglio legato ai rintocchi del Big Ben, gli farà scoprire la verità: egli è stato riportato con l’inganno nel Villaggio, e Nadia si rivelerà nulla più d’una collaboratrice del Numero 2.