Stagione1
La campagna elettorale / Libertà per tutti (Free for all)

Inutile dire che il Numero 6, il quale è poco convinto da tutta questaria di festa che avvolge la campagna elettorale, viene coinvolto personalmente dal Numero 2 a presentarsi come suo antagonista per la sua carica. Il Prigioniero, afferrata immediatamente la situazione, si rende conto che, qualora la sua candidatura avesse veramente luogo, considerando le probabilità di vincere, verrebbe forse soddisfatta la sua necessità di sapere chi comanda il Villaggio, la misteriosa identità del Numero Uno.
Senza pensare che una volta a capo del Villaggio lorganizzazione di una fuga di massa sarebbe cosa facile. Forse troppo.
E così il Numero 6 si candida e nel primo discorso in campagna elettorale (di cui la folla sembra percepire solo il suono delle parole e non il loro significato), parla schiettamente, coinciso e diretto come sempre, ai cittadini (che daltro canto quasi sembrano non rendersi conto dellintera situazione), mentre una giovane ragazza che parla una strana lingua (probabilmente dellest) gli viene affidata dal Numero 2e a sua disposizione fino al giorno delle elezioni.
Ancora una volta però il Numero 6 si rende presto conto di come il Villaggio, in cambio della candidatura si aspetti da lui che scenda a compromessi: in breve si vuole che il candidato parli ai cittadini di ciò che il sistema vuole. Il Prigioniero ovviamente rifiuta e tenta quanto può di fare resistenza, ma gli avanzati mezzi psicologici e scientifici di persuasione del Villaggio sanno essere molto convincenti anche in una mente come la sua.
E così il Numero 6, ridotto allombra di sé stesso (e spinto allalcolismo per rendergli i nervi ancora più fragili), inizia tuttun tratto a gestire la campagna elettorale in modo totalmente diverso da come aveva iniziato: promette cose assurde e fa discorsi senza senso- mentre la folla continua ad applaudire. Il giorno delle elezioni è una vittoria schiacciante, ma nel momento del trionfo egli si risveglia dallo stato dipnosi (la cui fine delleffetto era programmata proprio per il giorno delle elezioni) ed inizia a comunicare freneticamente ai cittadini che tutti quanti adesso sono liberi di andarsene. Ma il Villaggio, il quale sperava in un cambio datteggiamento da parte del Prigioniero una volta al potere, riuscirà a fermarlo in tempo rimuovendolo dalla carica.