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Stagione1

In fuga (Born to run)
Una decappottabile verde parcheggia di fronte ad un motel. Una donna bionda, della quale non vediamo il volto, esce dalla macchina, apre il bagagliaio dove ci sono un gran numero di targhe automobilistiche di vari stati degli USA. Toglie la targa del Nebraska dalla macchina e la sostituisce con una dell’Ohio. La donna entra in una stanza appena lasciata da una famiglia, dopo aver sottratto degli asciugamani dal carrello della cameriera. Appende il cartello “non disturbare” alla maniglia e si chiude la porta alle spalle.

Una volta nella stanza si toglie la maglietta e, davanti allo specchio, comincia ad usare un tinta per capelli. Successivamente la seguiamo mentre entra nella doccia. Ora ha i capelli castani scuri, si volta: è Kate.Più tardi si reca alla reception e chiede al portiere se c’è una lettera per lei. Lui le chiede il suo nome e Kate risponde “Joan Hart”. L’uomo le porge una lettera. Nell'auto Kate apre la busta. Dentro ci sono dei soldi e una lettera scritta a mano. Mentre la legge comincia a piangere…

Sulla spiaggia, Kate sta giocando con l’aeroplanino che tanto aveva cercato di recuperare dalla valigetta dello sceriffo. Charlie le si avvicina. È contento perché crede che, una volta che la zattera sarà salpata e avrà trovato aiuto, diventeranno tutti famosi. L'espressione di Kate non sembra così felice. Alla zattera, un altro dei sopravvissuti, il dottor Artz, sta spiegando che la stagione dei monsoni è appena cominciata e che, se aspettano troppo a salpare, si ritroveranno al Polo Sud a causa dei venti. Michael decide che devono assolutamente partire il giorno successivo. Intanto Kate non lo lascia un attimo da solo e continua a fargli domande sulla zattera. Alla fine l’uomo le chiede perché è così interessata e lei risponde: “perché vengo con voi”.

Michael le spiega che la zattera è piena; ci sono solo quattro posti e sono tutti presi. Kate tenta di convincerlo anche facendogli capire che lei ha esperienza nella navigazione e che, forse, questo viaggio è troppo pericoloso per Walt. Michael perde la pazienza ribadendo che è lui che deve decidere cosa è meglio per suo figlio. Ed ora, la cosa migliore, è portarlo via dall’isola.

Flashback: Kate è in un ospedale e sta camminando lungo un corridoio con in mano un grande mazzo di fiori. Si sta avvicinando ad una stanza, ma vede che un poliziotto è seduto di fronte alla porta. Velocemente si copre con i fiori e passa oltre. Più tardi, un dottore, si avvicina alla sua macchina nel parcheggio dell’ospedale, la apre e trova Kate seduta sul sedile posteriore. Dopo lo spavento iniziale, Tom riconosce Kate. Le chiede cosa ci faccia lì e lei risponde di aver saputo che Diane sta morendo di cancro: doveva andare a trovarla e per farlo ha bisogno del suo aiuto.

Intanto sull’isola, Jin sta facendo gli ultimi ritocchi alla zattera, quando Sun gli si avvicina e gli chiede se è deciso a partire. Il marito le risponde di sì e Sun si volta e se ne va. Nel frattempo, Jack sta seguendo Sayid nella giungla, dove i due incontrano Locke. John chiede di essere seguito nonostante Jack sia ancora molto sospettoso. Alla fine accetta e i tre si ritrovano di fronte alla botola. È la prima volta che Jack la vede. Locke è lapidario: “credo sia arrivato il momento di parlare di questa cosa”.

Alla zattera, Sawyer chiede a Michael che bisogno ci sia di portarsi dietro tanto pesce sotto sale, non possono semplicemente pescarlo giorno per giorno? Michael comincia a dubitare delle capacità di Sawyer come marinaio e gli accenna che forse sta pensando a qualcun altro per il quarto e ultimo posto. Subito lo vediamo correre verso Kate che, nel frattempo, sta bruciando la foto di un passaporto per renderla irriconoscibile. Appena lo vede arrivare si affretta a nascondere quello che stava facendo. Sawyer è molto arrabbiato e diretto: “non ti intromettere”, le urla. Poi le dice che sa benissimo che lei ha un bisogno disperato di salire su quella zattera, ma che non succederà. La risposta di Kate è ancora più diretta: “se voglio il tuo posto… lo prenderò!”

Alla zattera, Michael si sta godendo un meritato sorso d’acqua mentre spiega a Walt tutte le difficoltà che troveranno nel mandare aiuto in un’isola così remota. Ma non riesce a finire il discorso, perché viene colto da forti crampi allo stomaco. Qualcosa non va. Walt corre nella giungla a cercare aiuto. Trova Sun e Kate e gli dice che suo padre si sta sentendo male. Kate manda Sun a soccorrere Michael mentre lei va a cercare Jack.

Jack si trova alla botola, non è contento di venire a sapere della sua esistenza solo ora. Chiede a Locke perché l’abbia tenuta nascosta per tre settimane. L’uomo allora chiede a Jack da quanto sapeva delle pistole all’interno della valigetta dello sceriffo e quando pensava di dirlo agli altri. Jack, non replica, e chiede a Locke come pensa di aprirla, ma Sayid li ferma. Lo ha portato a vedere la botola per convincere John a non aprirla e non per incoraggiarlo. È convinto che, se fosse stata creata per essere aperta, avrebbe avuto una maniglia esterna.

Mentre stanno tornando indietro, i tre incontrano finalmente Kate che li informa delle condizioni di Michael. Tornati alla spiaggia, lo trovano ancora afflitto da forti dolori. Jack cerca subito di fare una diagnosi, ma Michael ha mangiato e bevuto le stesse cose di Jin che non mostra problemi. Jack gli ordina di stare sdraiato e a riposo mentre cercherà di capire cosa sta succedendo.

Flashback: Kate sta guardando alcune foto attaccate ad un frigorifero. Mostrano il dottore con una donna e un bambino. Tom le dice che il suo nome è Connor. Poi le fa sapere che riuscirà a portare Diane nella sala della risonanza magnetica per le cinque di mattina, così potrà avere un po’ di tempo in privato con lei. Rendendosi conto che mancano ancora tre ore alle cinque a Kate gli chiede: “Pensi che sia ancora lì?”. La scena cambia e vediamo Tom che parcheggia la macchina vicino ad un grande albero nel mezzo della campagna. Prendono due vanghe e cominciano a scavare.

Sull’isola, Jack e Locke cercano di capire cosa abbia fatto male a Michael. Jack ispeziona le bottiglie d’acqua vuote e trova un sospettoso residuo sul fondo. Torna di corsa verso Michael e gli dice di non bere più acqua a meno che non sia lui a dargliela. Michael capisce subito e gli dice che, l’unica persona che avrebbe avuto motivo di fare una cosa del genere è Sawyer. Nel frattempo, Hurley sta parlando con Locke e si lascia scappare il fatto che Kate è latitante.

Kate incontra Jack alle caverne e gli chiede se qualcuno prenderà il posto di Michael sulla zattera. La domanda porta Jack a chiederle se è stata lei ad avvelenare l’uomo. Kate è sorpresa e gli domanda se è veramente convinto che lei sia capace di fare una cosa simile. Jack le risponde: “Non so di cosa sei capace”.

Flashback: Kate e Tom stanno ancora scavando, quando la vanga della ragazza tocca qualcosa. I due tirano fuori una scatola del tempo. Dentro ci sono i tesori di due bambini tra cui l’aeroplano giocattolo che scopriamo essere di Tom. Kate trova un’audiocassetta e mentre i due si siedono in auto per ascoltare i loro discorsi d’infanzia, scopriamo che erano più che amici, erano stati innamorati l’uno dell’altro. Mentre ascoltano, l’atmosfera cambia e piano piano si avvicinano e si scambiano un bacio. Ma le cose sono ormai cambiate per entrambi, il bacio si interrompe. Tom accende l’auto ed inizia a tornare verso l’ospedale.

Di nuovo sull'isola, Locke si sta applicando un unguento sulla gamba ferita quando Walt lo raggiunge per parlargli. Il bambino rivela all'uomo di non esser stato lui ad avvelenare il padre, anche se precedentemente era stato responsabile dell'incendio della zattera. Quando Locke si avvicina per prendergli una mano e consolarlo, dicendogli che loro due sono amici e che non c'è niente di cui preoccuparsi, qualcosa accade a Walt. Locke vede la sua espressione diventare improvvisamente spaventata e gli chiede cosa non vada. È a questo punto che il bambino dice "Non aprirlo". Ora è il turno di Locke per spaventarsi. "Non aprire quella cosa!"

Sawyer porta una bottiglia di antiacido a Michael nella speranza di guadagnarsi il posto sulla zattera, ma la reazione di Michael non è quella che l'uomo si aspettava: lo accusa di averlo avvelenato e afferma che non avrà mai un posto sulla zattera. Ma Sawyer non è disposto a sentirsi accusare. Si avvicina a Kate, che non lontano da lì, sta osservando tutta la scena e la prende per un braccio trascinandola davanti a Michael. Le prende la borsa dalle spalle e la rovescia sul terreno, trovando il passaporto di cui la ragazza prima stava bruciando la foto. Il documento apparteneva a Joanna, la donna affogata nell'episodio 105. Sawyer urla all'intero campo la verità su Kate: era lei il prigioniero accompagnato dallo sceriffo e sarebbe capace di fare qualsiasi cosa per rimanere libera. Sawyer la accusa inoltre di non tenere a nessuno se non a se stessa.

Flashback: Kate si trova ora all'ospedale, ha rischiato tutto per riuscire ad incontrare la donna lì ricoverata e quando Tom finalmente la porta in una stanza appartata, può parlarle. "Mamma? Sono io Katie". Mentre la donna comincia a riprendere conoscenza e a riconoscere la figlia, Kate inizia a piangere e a scusarsi di averle fatto passare "tutto questo".
Ma la reazione della donna è inaspettata, cerca di parlare, le parole solo sussurri a malapena comprensibili: "aiuto". Kate le risponde che andrà tutto bene, ma la donna ripete la parola aiuto con tono sempre più alto fino ad arrivare a gridare. Il grido attira l'attenzione di una guardia giurata, che non crede alla storia improvvisata da Kate. La ragazza lo colpisce mentre Tom arriva appena in tempo per vedera la scena. Kate gli chiede le chiavi dell'auto e i due cominciano a correre verso il garage. Kate si mette al volante mentre Tom le si siede accanto nel posto del passeggero. Il suono delle sirene della polizia è sempre più vicino mentre i due cominciano ad avvicinarsi all'uscita: purtroppo è tardi, un'auto della polizia sta già bloccando l'uscita e un agente sta puntando una pistola verso di loro.

Kate chiede a Tom di uscire dall'auto, ma lui rifiuta e le chiede di arrendersi, di consegnarsi: "chiederemo alla corte di essere clemente, è la tua sola possibilità per una vita normale". Kate si rifiuta e dice all'uomo che è la sua ultima chance per scendere dall'auto, ma lui vuole rimanere con lei. Kate accellera improvvisamente mentre il poliziotto comincia a sparargli contro, la macchina riesce a superare però il blocco della polizia. Sembra quasi che ce l'abbiano fatta quando un'auto si scontra con la loro, rendendola inutilizzabile. Quando Kate si riprende dall'impatto, controlla subito le condizioni di Tom. L'uomo è morto, una delle pallottole del poliziotto lo ha colpito al petto. Il suo corpo giace con il capo reclinato sul sedile del passeggero. Kate ha appena il tempo di realizzare l'orrore di quello che è accaduto per causa sua, che la polizia è già arrivata.

La ragazza si gira verso il sedile posteriore e vede l'aeroplanino che apparteneva a Tom, pensa di prenderlo, ma si accorge che è troppo tardi, che deve andare ora se vuole avere qualche possibilità di riuscire a scappare. Velocissima scende dall'auto e comincia a correre, ma questa volta, non importa quanto veloce sarà, non potrà fare niente per scappare da quello che è accaduto.

Di nuovo sulla spiaggia, Kate è ancora lì, sotto gli sguardi ostili degli altri sopravvissuti. Cerca di recuperare la loro fiducia, confessa per la prima volta a tutti di essere lei il prigioniero dello sceriffo; "ma non ti ho avvelenato", dice a Michael. Ormai è però troppo tardi. I sopravvissuti hanno un nuovo paria ora. Mentre gli altri si allontanano da lei, Kate realizza che le cose non saranno mai più le stesse.

Jack trova Sun appoggiata ad un albero mentre osserva suo marito che fa gli ultimi aggiustamenti alla zattera. Jack le chiede se desidera che suo marito rimanga e la donna gli risponde di sì. Il dottore le domanda se è questo il motivo per cui ha cercato di avvelenarlo, sarebbe logico visto che Michael e Jin lavorano tutto il giorno insieme, sicuramente le bottiglie sono state mischiate.
Sun crolla e ammette di essere stata lei, di aver avuto paura che l'uomo morisse una volta in mare aperto. Per questo aveva utilizzato una quantità di veleno sufficiente per farlo solo stare male. Non sapeva cosa altro poter fare. Jack le promette di non dirlo a nessuno, ma le dà anche un consiglio. "Se ne andrà, se fossi al tuo posto gli direi addio".

Più tardi Kate si trova davanti al fuoco. Sawyer la raggiunge, le dice che è di nuovo tra quelli che salperanno con la zattera e che partiranno domani. Kate gli chiede perché è così importante per lui andare via e quando Sawyer parla è difficile capire se in realtà stia rispondendo alla domanda o stia chiedendo qualcosa: "Perché su quest'isola non c'è niente per cui valga la pena di stare".

Walt raggiunge il padre che sta riposando vicino al fuoco, non lontano dalla zattera. L'uomo dice al bambino di non preoccuparsi, che arriveranno a casa presto, ma viene interrotto dalla confessione di Walt che gli confida di essere stato lui ad incendiare la zattera. Michael è scioccato e rimane in silenzio, mentre Walt spiega che non voleva andare via e che pensava di poterlo evitare distruggendo la zattera. Michael gli risponde che se è veramente quello che vuole, possono rimanere sull'isola. "Non dobbiamo andare via per forza". Ma ciò che risponde Walt è sconcertante. "Sì, dobbiamo".

Kate siede da sola, sta riflettendo sulla terribile giornata appena trascorsa, quando Sun si avvicina. La coreana dice a Kate che Jack sa del veleno, ma che non gli ha rivelato che fosse stata una "sua idea". Kate la ringrazia mentre Sun le risponde che non c'è bisogno perché stava solo cercando di aiutarla. Mentre le due donne sono sedute l'una accanto all'altra, Sun si confida come poche volte è già accaduto. Racconta a Kate che quando era una bambina credeva che, una volta trovato l'uomo che avesse amato, sarebbe stata felice per sempre.
"Sì", risponde Kate, "anche io".
PaeseUSA
Periodo2004
CreatoreJeffrey Lieber, J.J. Abrams e Damon Lindelof