apevo che sarei dovuto restare a casa ad aiutare papà e Reese con il nuovo divano ma io e Stenie eravamo impegnati in un compito di geometria che andava avanti da due settimane. Ero un ora in ritardo ma, dai era per scuola! Mamma è impazzita e mi ha messo in punizione. No telefono. No Tv. No amici. Niente dessert. Era così ingiusto. Intanto papà e Dewey portavano via il vecchio divano.
Quella notte i militari hanno detto a tutto il vicinato che ci sarebbe stata l’evacuazione. Un treno ha deragliato causando una fuoriuscita di gas tossico. Hanno detto che qualcuno aveva lasciato un divano sui binari. Eravamo tutti in palestra, ed ho pensato di fare un giro. Poi mamma mi ha informato che ero ancora in punizione e che non mi sarei potuto muovere dal letto. Nella palestra! Neppure i secchioni mi potevano parlare. Reese si è improvvisato nel mercato nero vendendo carta igienica rubata e facendo fare strane cose ai compratori. Dewey ha detto a tutti che i suoi genitori erano morti per la nube tossica ed ha ricevuto cose come giochi e cibo. Papà era così in colpa per ciò che aveva fatto che iniziò ad aiutare gli altri. Quando ha scoperto dell’orfano (che in realtà era Dewey anche se non lo sapeva) ed ha iniziato una raccolta fondi.
Un bimbo ha iniziato ad infastidirmi davanti alle ragazze del liceo. Mentre cercavo di difendermi mamma mi urlava di nuovo contro. E non ce l’ho fatta più. Le ho detto che ero stanco delle sue punizioni e che le regole dovevano cambiare. Mi sono alzato e le ho detto davanti a tutti che non avevo paura di lei. Cosa poteva fare? Sculacciarmi? E lo ha fatto. Mi ha pure abbassato i pantaloni. Umiliazione totale. Però tutti in palestra la credevano un mostro e l’hanno cacciata fuori. Anche papà, Dewey e Reese per via del loro mercato nero/raccolta fondi per orfani. E poi Dewey ha rivelato che è stato che è stato il nostro divano a far deragliare il treno. Così, mentre la mia famiglia era fuori dalla palestra, io stavo rilassato sul mio letto. Dopo tutto ero ancora in punizione.