Una rapina finita nel sangue: vittima un gioielliere.
Viene trovata la macchina usata dal ladro, bruciata, e l'arma del delitto. Le analisi balistiche di Testi non lasciano dubbi: è già stata usata, 10 anni prima, a Martina Franca. De Biase ha la possibilità di far luce sull'incidente che ha portato la figlia sulla sedia a rotelle.
Martinelli presenta le dimissioni, senza dare spiegazioni esaurienti al capitano Venturi, impegnatissimo come al solito.
La Giordano e Martinelli (pronto a togliersi la divisa), fanno visita ai principali sospettati del caso unabomber, trovandoli a casa tutti tranne uno.
De Biase è troppo coinvolto nella vicenda del killer del gioielliere e indaga privatamente, scendendo a patti con un personaggio legato alla malavita. Un caso difficile, sono in gioco troppe emozioni. De Biase e Venturi vanno a casa dell'ultimo sospettato.
Non trovano nessuno ad aprirli e, grazie al pronto intervento di Martinelli, non entrano nella casa. Disseminate nell'appartamento 13 bombe pronte ad esplodere: anche questa volta unabomber è riuscito a scappare.