Il fatto che nessuno abbia mai chiesto ad Angela di uscire mi ha lasciato perplesso. Carina, intelligente, simpatica. Alzi la mano il ragazzo che non le chiederebbe un appuntamento. Così mi sono buttato, sono andato da lei e mi ha risposto di no. Non che nessuna mi abbia mai detto no (ho ricevuto no disgustati, no perplessi, no divertiti) ma il suo era molto diverso dagli altri. Era un no per via della sua “umiliante, impicciona, asfissiante famiglia”. Ora, io le famiglie strane le conosco bene e, più della mia, non ce ne possono essere. Esempio? Mamma ha litigato con la pizzeria Luigi (che ci regalava gli unici attimi di vita familiare normale) per il rincaro delle mance. E addio a quella gustosa, filante, appetitosa pizza. Direi quindi che niente può essere peggio della mia, di famiglie. Eccomi così nell’impresa più ardua del secolo a quanto pare, davanti alla porta della casa di Angela. La sua famiglia è davvero numerosissima, e tutti mi scrutavano come se fossi un pazzo. Mi hanno tempestato di domande tra cui, a mia insaputa, anche nozioni interessanti di cultura. Ed è venuto fuori che la famiglia di Angela è fatta di geni! Ho passato le sere successive a parlare con loro, fare giochi intelligenti e divertirmi come un matto! Adoro questa famiglia. Non ricordo neppure come l’ho conosciuta…ah si, sono I parenti della mia ragazza, Angela!Ho capito che dovevo mollare Angela. Non mi sentivo di sfruttarla per stare con i suoi parenti. Lei ha capito, e di questo sono stato felice, ma volevo che nonostante ciò il mio rapporto con loro non si deteriorasse. Quindi con tutte le buone intenzioni vado a casa loro e quando mi aprono, mi dicono che è finita. Io non ho retto, è stato un momento troppo duro. Ho cercato di convincerli, ma non c’era modo. E li ho guardati chiudermi la porta in faccia, sostituito da Stevie. Dopo tutti i bei momenti passati insieme…