Ogni anno andiamo al pic-nic dell’azienda di papà. E’ uno di quei grandi eventi in cui ci sono stupidi giochi e Dio sa cos’altro. Quest’anno ho avuto un incentivo. Il suo nome è Laurie Milberg. Aveve capito, no? Non la vedo dalla terza elementare e sono cresciuto da quell’anno! Anche Reese ha detto che mi avrebbe aiutato senza provarci con lei! E’ un così bravo fratello…cosa ho detto? E così siamo andati al pic-nic ed ho visto Laurie. Stupenda, ovvio. Mi ha chiesto se volevo fare la caccia al tesoro a tre gambe con lei, ovvio. Ero al settimo cielo. Ci stava provando con me e le cose andavano alla grande! Credevo che mi avrebbe detto che le piacevo. Ma l’ho anticipata dichiarandomi, ed ho dovuto zittirmi perchè lei parlava di Gary Spindler. Gary Spindler?!

Ed ora sono in questa stupida corsa a tre gambe da tre ore e sto uno schifo. Ma non glie la avrei fatta passare liscia. Volevo sapere il perché. Come può una ragazza come Laurie non amare un ragazzo carino, intelligente dolce ad affascinante come me? Dovevo saperlo! E la stressavo finchè non è scoppiata e mi ha gridato in faccia tutto ciò che andava male in me. Ho pianto (nota per me: togliere questo particolare quando pubblicheranno le mie memorie) Ho usato le foglie per asciugarmi gli occhi e così, alla fine del pic-nic, ero gonfio come un bombolone. Erano ortiche! Dolce veleno. Era sarcasmo. Non posso aspettare fino all’anno prossimo. Ancora sarcasmo.